Ernia inguinale, che cos'è, come riconoscerla
Ernia inguinale: che cos'è?
Quando l’integrità della regione inguinale viene compromessa da un difetto strutturale, il contenuto addominale tende a fuoriuscire dalla sua sede naturale determinando quella che viene definita ernia.
A seconda della struttura anatomica interessata possiamo suddividere le ernie inguinali in ernie dirette oppure indirette (chiamate anche oblique esterne).
Spesso l’ernia inguinale esordisce inizialmente da un singolo lato, ma è molto frequente che anche il lato controlaterale, in un tempo più o meno breve, manifesti la patologia. Non è raro riscontrare la presenza simultanea di ernia inguinale bilaterale ed ernia ombelicale.
L’ernia inguinale non può guarire spontaneamente in quanto le fibre dei tessuti connettivali interessati dalla patologia non hanno possibilità di rigenerare. Su questo principio l’allenamento fisico non può in alcun modo eliminare la patologia e talvolta invece la può aggravare.
Il processo di aggravamento nel tempo è una costante e i rischi che la patologia si complichi verso un’ernia strozzata sono spesso più che concerti.
Pertanto prima o poi è necessario necessario considerare l’intervento chirurgico per ritornare in sicurezza e risolvere.
Ernia inguinale: come riconoscerla
Spesso in occasione di uno sforzo si avverte un bruciore improvviso o una sensazione di pesantezza all’inguine interessato. Tale esordio può essere seguito da un senso di gonfiore ed indolenzimento nei giorni successivi, inoltre in alcuni casi, il dolore può irradiarsi al testicolo o al versante interno della coscia.
Il fenomeno successivamente può regredire e non presentarsi più anche per vari mesi, ma in realtà il difetto anatomico permane e si aggrava nel tempo. Con l’evolvere della patologia il sacco erniario si espande sempre di più.
Questo viene percepito dal paziente come una tumefazione, un gonfiore o un’asimmetria dell’inguine.
La deformità che si viene a creare è spesso visibilmente variabile con l’aumentare della pressione addominale,con gli sforzi fisici o stando in piedi per molto tempo.
Frequentemente per la sopportabilità dei sintomi, chi è affetto da ernia inguinale sviluppa la convinzione (errata) che sia possibile convivere con questa patologia.
Con il passare del tempo inoltre possono comparire anche alcune manifestazioni, che generalmente non vengono direttamente messe in relazione alla patologia, ma che realtà talvolta ne fanno parte.
Difficoltà ad andare di corpo, nausea, vomito o dolore addominale, sono segnali di sofferenza intestinale, che possono essere il preludio di una strozzatura erniaria.
Infine nei casi ancora più subdoli la strozzatura erniaria può arrivare a ciel sereno e senza alcuna avvisaglia.
Per ernia strozzata si intende l’impegno irreversibile dell’intestino nel difetto erniario e la sua eventuale necrosi, ciò comporta il passaggio da un’intervento di riparazione programmato e poco invasivo ad un intervento maggiore eseguito in urgenza.